Arti Marziali Giapponesi

SEN (attacco) – NO SEN (後の戦‎, dopo l’attacco)

SEN (attacco) – NO SEN (後の戦‎, dopo l’attacco)

Troppo spesso dimenticati, alcuni principi racchiudono le fondamentali “tattiche” di combattimento, sono le basi tattiche che ogni combattente dovrebbe padroneggiare per poter applicare forme più complesse di strategia da mettere in atto con diverse tipologie di avversari.

Le distanze e le nostre capacità coordinative ci permettono di individuare  :

  • attacco SEN;
  • anticipo SEN NO SEN
  • anticipare il pensiero
  • Parata e contrattacco

Nel kumite attacco, parate e contrattacco (proiezione o atemi) devono avere una approccio che sia in grado di sfruttare le proprie capacità coordinative in funzione della giusta velocità di esecuzione, forza o non forza (un uso della forza dell’avversario) basso spreco di energia e massima efficacia. In una due sole parole un ARTISTA MARZIALE

 

Attacco (SEN)

Iniziare per primi la battaglia. Non bisogna confondere questo concetto con il “prendo e parto e come viene viene”, c’è sempre una strategia. Parliamo piuttosto di una ricerca del giusto tempo per inserire la nostra tecnica. il tempismo è dato da un insieme di fattori quali a titolo esemplificativo:

  • velocità di esecuzione,
  • distanza corretta;
  • una qualsiasi (ma precisa) scelta tecnica (geri/ suki/Nage waza)
  • una finta prima di inserire la tecnica vera e propria;
  • un colpo (geri waza o tsuki waza) per distrarre e concludere con una proiezione (Nage waza) come attacco finale.

 

Anticipo (SEN NO SEN attacco il suo attacco  e TAI NO SEN attacco contemporaneamente al suo attacco)

L’avversario inizia per primo la battaglia ma siamo più veloci e lo anticipiamo. La tattica in quanto tale non è data da solo intuito (salvo alcuni atleti con tanta esperienza o con talento innato), ma è allenamento e dalla preparazione psicologica. Il kumite (combattimento) è una partita a scacchi in cui talvolta il nostro avversario inizia la prima mossa ossia crede sia più veloce o preciso nel  farlo. Anche qui il concetto è dato dagli stessi  primi due fattori di cui al SEN (velocità e distanza) , mentre il nostro avversario ha iniziato la sua tecnica. Per dare un esempio più calzante un avversario che attacca (geri waza o tsuki waza) sente improvvisamente arrivare la nostra tecnica prima di rendersi conto di non essere riuscito a portare completamente la sua.

 

Parata e contrattacco (GO NO SEN Ricevo e Rispondo)

L’avversario inizia per primo la battaglia con una tecnica da noi intercettata (ripetitivo o studiato in precedenza) in sostanza cade in una trappola. Il principio di parata e contrattacco è la base, quanto si apprende sin dalla cintura bianca. La chiave di lettura è la seguente, gli altri principi sino ad ora proposti di “SEN”  consentono appena l’avvio della tecnica dell’avversario, in questo caso, la tecnica dell’avversario è verosimilmente portata  ma correttamente parata e contestualmente ricambiata da una nostra tecnica.

Parare e contrattaccare, presuppone i giusti (veloci e precisi) tempi di esecuzione per :

  • eseguire correttamente la tecnica di ricezione;
  • neutralizzare l’efficacia dell’attacco avversario;
  • spostare (eventualmente) il nostro corpo nell’ambiente (ring, tatami o spazio che sia) in modo da :
    • non ricevere danni dalla tecnica dell’avversario;
    • farci trovare ad una distanza idonea al nostro contrattacco;
    • contrattaccare efficacemente;
  • trovarci in una zona/posizione di confort/idonea durante tutte le fasi (parata e contrattacco) e anche dopo l’esecuzione

Attaccare prima del pensiero (SEN SEN NO SEN Anticipa il suo attacco)

L’avversario ha pensato di iniziare per primo la battaglia ma siamo più veloci e anticipiamo il movimento del suo corpo. Può essere confuso con il SEN poiché molto simile sebbene la piccola differenza sta nel fatto che l’avversario non ha esplicitamente iniziato un attacco. Accade quando il corpo dell’avversario ci manda dei segnali come ad esempio guarda in basso prima di tirare un low kick o un gedan mawashi geri e in quel momento lo anticipiamo ad con una tecnica al viso oppure la sua indecisione ci porta ad anticipare qualunque movimento del suo corpo.  In sintesi il suo attacco fisicamente non inizia nemmeno.

Buon allenamento