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Una parola per spirito, mente e corpo verso una retta via

Kokoro è una parola giapponese che significa “Cuore” !

….ehmmm… Maestro, così è troppo semplice, non puoi cavartela battendoti il petto e lasciando intendere che significa anche coraggio.

Per iniziare precisiamo intanto che è vero, il significato della parola è anche cuore, sentirete dirlo da molti istruttori o maestri, anche da chi ha visitato il Giappone più e più volte e ve lo diranno con sincerità ma questa locuzione non significa (solo) cuore.

Il significato intrinseco, come tutte le parole giapponesi usate nelle arti marziali,  ha un’accezione ampia, qualcosa che forse in questo caso, per semplificarla all’occidentale,  si avvicina più alla definizione di anima.

La spiegazione con un’unica parola risulta sempre una definizione carente, quindi cerchiamo di consultare un pochino di bibliografia e le parole dei maestri, stavolta i maestri che, va bene calci e pugni ma anche una letta a quello che si sente, diamola. Per il rispetto verso gli allievi e per illustrare esaustivamente il significato di questa parola dal dolce suono spendiamo due parole in più, osservando intanto che il suo ideogramma rappresenta apparentemente proprio l’organo del cuore.

Nel libro “YUMI NO KOKORO – LO SPIRITO DEL KYUDO” di Inagaki Genshiro è definito :

Kokoro è di ardua traduzione; significa anche ‘essenza’ o ‘quintessenza’, (parole che, come spirito, anche nelle lingue occidentali evocano, insieme ad alito vitale, anche il meglio del distillato: la sostanza specifica ultima); in diversi casi significa anche ‘retto cuore’ o ‘giusto animo’”.

L’ideogramma viene avvicinato nella sua traduzione giapponese alle parole

  1. mente
  2. cuore
  3. considerazione
  4. attenzione

in quella cinese la cui lettura è “Shin” viene tradotto come

  1. cuore
  2. centro

L’ ideogramma che rappresenta Kokoro, diversamente da quello che rappresenta coraggio, è del tutto aperto e lascia entrare ed uscire, così come nella nostra vita succede per gli eventi e le persone. Entrano ed escono, lasciando nel cuore, nella mente e nel centro (il cervello) del nostro corpo, emozioni, pensieri, sensazioni, dubbi e pregiudizi. Per sopravvivere a tutto questo, dobbiamo dosare la quantità di considerazione ed attenzione che scegliamo di dargli. Forse o soprattutto, l’ideogramma aperto è un invito a non trattenere troppo le cose dentro di noi, a imparare a lasciar andare l’invidia, il tradimento, la rabbia, a non tormentarci tenendo dentro se quello che appare non è quello che sembrava. Questo non da ignavi o apatici ma appassionandoci alle cose che ci danno gioia in modo sano senza ledere gli altri e aiutandoli quando possibile.

Cerchiamo quindi di capire a fondo il concetto, anche se in italiano vi viene presentato con il termine “cuore”, anche fosse usato in riferimento ad una persona col cuore forte ovvero un coraggioso, non è mai scisso dalla razionalità. Non viaggi mai il cuore in autonomia, non siano i sentimenti trascinanti e accecanti, piuttosto Kokoro ci chiede di coinvolgere razionalmente la emozioni e pensieri.

Noi occidentali diciamo spesso, mettici il cuore in quello che fai oppure fai le cose con cervello o ancora ma pensi prima di agire ?

La parola Kokoro detta dal Maestro verso l’allievo, sembra essere una richiesta esplicita durante l’espressione dell’arte marziale, una richiesta di coinvolgimento dei  sentimenti ma direzionati con un determinato raziocinio, interessando attivamente il cuore ed il cervello protratti verso la corretta espressione dello stile praticato, assieme ad un giusto uso delle capacità apprese. Per capirci un Kata (vedi articolo) non è un esercizio ginnico e nel combattimento (kumite o randori)  si rispetta l’avversario e si modula il combattimento in funzione del vero obiettivo di allenamento o di gara.

Kokoro, è l’applicazione di tutte le funzioni che sono subordinate ad un cuore puro, ad un animo retto. Meno filosoficamente si richiede ad un corpo e quindi ad un cuore ed un cervello di controllare i propri movimenti, l’impulsività e i sentimenti, senza soffocarli ma attraverso l’ascolto attivo delle altrui parole, senza  pregiudizi, con compassione, con coraggio. Essere quindi allenati e pronti ma anche determinati a credere nei giusti ideali, con la volontà di perseguire la propria strada, con passione coinvolgente verso una retta via.

Ma allora (forse) kokoro, altri non è che la sintetizzazione di quel modo di vivere che casualmente coincide con le virtù del bushido.

義    Onestà e Giustizia                 

勇  Eroico Coraggio

忠義 Dovere e Lealtà

仁    Compassione

礼  Gentile Cortesia

誠    Completa Sincerità

名誉    Onore

In conclusione quando sentirete Kokoro come esortazione, anche vi dicessero che significa solo metteteci il cuore o siate coraggiosi, fatelo, ma ricordatevi il significato vero della parola che risulta essere parecchio più ampio e riguarda non solo il coraggio ma un impegno di vita marziale fatta di allenamenti e relazioni serene, giuste ma anche rispettose degli altri e di voi stessi.