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Arti Marziali – un percorso orientato alla crescita fisica e morale di una persona

Agli occhi di chi non conosce e pratica le arti marziali, l’esercizio fatto nel Dojo (la palestra) può sembrare solo calci, pugni e lotta, al massimo oltre all’azione fisica, si pensa vi sia anche una parte di spiritualità, rispetto e meditazione.

E la cosa finisce li……

NO !

Non è così !

È doveroso divulgare i diversi aspetti delle arti marziali, quelli che bucano le mura della palestra attaccandosi addosso alle persone, quelli che ci trasmettono e ci fanno conoscere e riconoscere noi stessi, i nostri pregi ed i nostri difetti. L’introspezione personale che arriva involontariamente quando il corpo cede, quando qualcuno ci incalza, quando dobbiamo fare i conti col fatto che nessuno ci aiuta e noi stessi ed il nostro carattere possiamo essere il nostro aiuto o il  nostro fallimento.

Che ci crediate o meno lungo il percorso marziale vi ritroverete immersi col sorriso degli altri e di voi stessi, ad affrontarvi e confrontarvi, talvolta con esempi da seguire o da evitare, coinvolti senza nemmeno capirlo in un counseling fisico ed emotivo che svilupperà le vostre capacità muscolo scheletriche e morali.

Non possiamo convincervi che sarà così, ma possiamo garantirvelo.

Fatelo, provate, non resterete delusi e scoprirete un mondo meraviglioso che vi accompagna e vi dimostra che ci sono persone umili e generose che vogliono farvi conoscere e spiegare il percorso marziale ma solo per far diventare voi stessi il vostro miglior coach.

A tal fine abbiamo fatto una domanda nei Dojo che conosciamo chiedendo :

“Senza riferimento a calci, pugni, proiezioni e lotta, da quando fai arti marziali, cosa hai notato di nuovo, di diverso in te al di fuori del Dojo ?”

    • non mi cadono più le cose dalle mani, la mia presa è più forte e resisto di più;
    • in meno di un minuto riesco a fare tantissime cose;
    • prima di fare qualcosa faccio più attenzione a pianificarla secondo un ordine preciso di esecuzione;
    • penso alle mie capacità fisiche e psicologiche per non essere sopraffatto dalle emozioni nei momenti di disagio;
    • non reagisco sempre allo stesso modo con le persone;
    • gestisco meglio i conflitti, anche quelli fisici, con più calma;
    • affronto le sfide senza dire più “speriamo bene” ma pensando “farò del mio meglio”;
    • non mi aspetto più risultati immediati e non resto delusa se non arrivano immediatamente;
  • sono costante su un mio obiettivo e pretendo che sia soddisfatto anche se diversamente dalle mie aspettative;
  • ascolto le voci di chi non crede in me sorridendo;
  • non reagisco immediatamente ma valuto se vale la pena di reagire;
  • mi alleno e faccio attività fisica anche sono stanca o la mia motivazione è assente;
  • continuo a provare anche quando qualcosa oggettivamente non si riesce;
  • reagisco tempestivamente ma non in modo scoordinato o arrogante;

È meraviglioso per noi sentire questi cambiamenti nelle persone, queste evoluzioni. È commovente scriverle perché sono sensazioni e frasi in cui non solo da praticanti di arti marziali (quali siamo) ci riconosciamo, ma le abbiamo provate, sono pensieri che sono passati nella nostra testa, anche se non esattamente così come sono descritte ma vi assicuriamo che sono le stesse.

Quindi iniziate a praticare le arti marziali, portate i vostri figli in questo mondo orientato alla crescita fisica e morale di una persona e se già lo state facendo, allora non mollate, perché le soddisfazioni arrivano quando meno ve lo aspettate e soprattutto potete proseguire per tutta la vita !