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nel vostro Dojo è presente il Kamiza ?

Kami (神)

è la parola giapponese indicante qualcosa di simile a “al di sopra”, alla “parte superiore” o anche  “capelli”.

La parola utilizzata come suffisso rappresenta  gli oggetti di venerazione nella fede shintoista. La parola può essere utilizzata e quindi riferita sia a  “divinità” oppure al fenomeno della crescita, agli oggetti naturali, agli spiriti che dimorano negli alberi, nei mari e ancora alle forze della natura.

Nel film l’ultimo samurai, proprio all’inizio del film, la voce narrante ci racconta la leggenda dei Kami della creazione, Izanami e Izanagi, con queste romantiche parole : “Dicono che il Giappone è nato da una spada. Dicono che gli antichi dei hanno immerso una lama di corallo nell’oceano e che, al momento di estrarla, quattro gocce perfette siano cadute nel mare e che quelle gocce sono diventate le isole del Giappone. Io dico, che il Giappone è stato creato da una manciata di uomini coraggiosi, guerrieri disposti a dare la vita per quella che sembra ormai una parola dimenticata: onore.”

Il Kami è anche protettore di qualcosa, di un rapporto coniugale o di un gruppo di persone, di un clan oppure ancora, di un fenomeno naturale o di un luogo. Sono persone venute a mancare o spiriti o oggetti.

Senza Kami non c’è via spiritualità e senza spiritualità non c’è via o precetti da seguire.

Così il vento (Kaze) degli dei (Kami) diventa il  KAMIKAZE  un “Vento divino” dapprima identificato come la tempesta del 1281 che distrusse un’invasione mongola dinanzi alle coste dell’isola di Kyushu e successivamente nella II Guerra Mondiale il nome fu attribuito ai piloti giapponesi che suicidandosi tentavano di affondare le navi nemiche.

Nelle case giapponesi il KAMIZA (上座) sembra essere il luogo d’onore in cui sono posti gli antenati e/o il KAMI di famiglia. E così nelle arti marziali, all’interno del Dojo (il luogo dove si impara la via), potremmo avere, generalmente collocato a nord o più facilmente sul lato opposto all’ entrata, una Kamidana  (piccolo santuario che ospita gli elementi) ed il KAMIZA.  In esso, rappresentate con ordine e pulizia, vi si trova la sede del protettore e di solito, rappresenta anche il posto in cui si pone il SENSEI nel rituale del saluto (vedi articolo).

Nel Kamiza si trovano oggetti particolari che proteggono il Dojo e che sono la sede dello spirito, tra i quali è possibile trovare una foto o un ritratto del fondatore della disciplina praticata oppure ancora l’insegna del DOJO stesso.

Buon percorso marziale